È palese che in noi tutti sia presente un inconscio che, abitandoci, può renderci piacevole o molto complicato il nostro vivere. Le possibilità, le forme, le immagini che lo strutturano possono schiudersi ad una vita degna di esser vissuta, sollecitando e percorrendo un autentico cammino di consapevolezza o, diversamente, massacrarci se di esse diveniamo prede inconsapevoli.
Dal 15 marzo 2025, si svolgeranno a Livorno, in sede AIRP (airplivorno.com), tre Workshop di Alta Formazione professionale, rivolti a coloro che sono interessati al proprio benessere psichico e somatico e ad una maggiore comprensione di sé e della nostra relazione con il mondo. Anche attraverso percorsi iniziatici studieremo quali rinnovate presenze, quali movimenti ed energie animano e attivano l'inconscio quando si riflette sulla superficie dei nostri pensieri e sui nostri vissuti.
Percorreremo insieme una via che comprende in sé l'intuizione che tutto è vivo, dinamico, fluido in una eterna rete-che-connette, una via che domanda e richiede attenzione, responsabilità e cura. Già la via labirintica, come sentiero iniziatico, conduce all'esperienza del ritorno alla casa del Sé. Iniziazione che avviene attraverso un passaggio di coscienza individuale e antropologico oggi più che mai urgente, data la frammentazione che opprime la coscienza contemporanea, spaesata e spogliata appunto di una base sicura.
Il Master propone una via per evitare che la società liquida (proposta da Zygmunt Bauman) si trasformi in un nauseabondo liquame infetto. Ambito che oggi solo le grandi anime (ad esempio le testimonianze paradigmatiche di autori e poeti come Pier Paolo Pasolini e di Alda Merini, che ci accompagneranno nel corso del Master) hanno contestato e, per questo, pagato sulla propria pelle il prezzo in termini di solitudine e fraintendimento.
Ritorneremo quindi a casa, dopo che le circostanze della vita hanno disarticolato le componenti interne della psiche, separando e aggrovigliando in modo patologico idee, sentimenti e caratteri. Per un cambiamento, ci inoltreremo in un viaggio di ritorno all'integrità del Sé dopo la frammentazione psichica indotta oggi dal trauma della solitudine e dal solipsismo esistenziale. Un viaggio di cui si esprimerà il valore della magia, sottraendo il termine ad un’attuale “conquistata” tradizione e traduzione riduttiva in cui si ostenta un malcelato e dissipato moralismo, ignorante della realtà della psiche, con conseguente svalutazione della sua parte creativa e mitopoietica.
Pensiamo mitologicamente ad Hermes, il mago dei maghi, psicopompo e al tempo stesso sublime ingannatore che conosce la profondità e la trascendenza o ancora a come il pensiero alchemico ci ha consentito di apprezzare le profondità e il mistero della relazione, consegnandoci all’esperienza di uno spazio animato e animante, impregnato di significato e contenente al suo interno il suo stesso processo finalistico individuativo. Ci soffermeremo su movimenti, proiezioni e metafore dell'anima che non sono da superare, ma da comprendere nel loro più ampio ed estensivo significato psicologico e relazionale.
Con Carla Stroppa, Andrea Calvi, Eldo Stellucci, Mario Mengheri ed altri docenti, ripartiremo dal luogo dove il filo della vita si è spezzato deprivando l'anima della propria casa, dell'esse in anima. Avvertiremo come la casa possa rappresentare un punto d'appoggio da cui ripartire verso l’individuazione.