Mario Mengheri - Il linguaggio della patologia e la patologia del linguaggio
La problematica relativa al rapporto tra linguaggio e pulsioni può meglio capirsi prendendo in esame il linguaggio psichico di soggetti affetti da nevrosi o psicosi. L’isterico è impossibilitato a esprimersi compiutamente a causa del vuoto che le parole hanno per lui; sa di non creare con le sue parole alcun campo specifico centrato su se stesso e spesso usa le parole per giustificare le proprie azioni. L’ossessivo è invece incapace di creare concentrando tutta la propria attenzione sulle parole più che su ciò che le sottende, teme di creare attraverso esse impedendosi così ogni possibile creatività al pensiero, teme cioè che ogni sua parola possa provocare conseguenze che si autodefiniscano di per sé vivendo le proprie parole come se fossero già azioni. Nel narcisista il pensiero e il linguaggio sono a servizio di un nucleo complessuale potente rendendo l’affettività autoreferenziale.